Il mio interlocutore ha un nome inventato, nel rispetto della sua privacy. La privacy è fondamentale in questa vicenda reale: proprio vero che la vita quotidiana può essere fonte di ispirazione.
L’altro giorno mi arriva su WhatsApp un messaggio da una chat di gruppo in cui sono coinvolte decine di persone diverse, alcune fra i miei contatti, altre no. Non una catena, non un messaggio divertente, porta-fortuna o simili, ma un vero e proprio messaggio pubblicitario: Ettore offre un nuovo servizio ai suoi clienti e lo comunica via WhatsApp. Sembra fatto apposta, proprio ora che WhatsApp è stato comprato da Facebook e si spendono molte parole su questa acquisizione e le sue conseguenze, mi ritrovo a fare i conti con un messaggio promozionale fai-da-te.

Nulla di male, mi piacciono le persone intraprendenti e Ettore è una di queste. Peccato che non stia facendo pubblicità al suo servizio nella maniera giusta per tutta una serie di motivi:
- il messaggio è poco chiaro, non permette di capire al volo di cosa tratta, tanto che alcuni sono intervenuti proprio chiedendo “ma che è questa cosa?”
- il mio numero di cellullare è stato passato a molte persone a me sconosciute. Vero è che è solo un numero, ma in realtà non è così difficile risalire al nome o nickname del proprietario; l’argomento “privacy” è molto delicato e fossi in Ettore non rischierei
- vuoi promuovere un servizio? Affidati a un consulente che sappia guidarti passo a passo: facendo da te risulti poco professionale. La cura del dettaglio fa la differenza, anche nei canali di comunicazione.
Le risposte di Ettore al mio tentativo di dargli un consiglio, in via privata, sulla questione sono preoccupanti: si è passati da un “sai, in questa era moderna si devono usare gli strumenti come Whatsapp” a un “ma tanto siamo tutti amici” riferito al problema privacy.
Se Ettore non vuole ascoltare i miei consigli, pazienza. Ma se tu, piccolo imprenditore o commerciante vuoi iniziare a promuovere la tua attività, i tuoi servizi o i tuoi prodotti, sappi che puoi farlo, in maniera lecita ed efficace, senza necessariamente spendere un patrimonio, utilizzando la rete e i social network.
- Facebook raggiunge tante persone. Se hai un’attività, apri una pagina e non un profilo! Il profilo è la destinazione giusta per una persona fisica, le pagine sono nate apposta per le attività, commerciali e non, le associazioni, prodotti, servizi, tutto ciò che non è una persona: consentono tutta una serie di vantaggi che un profilo non consente, possono diffondersi anche tra coloro che non sono tuoi amici, possono essere condivise e molto altro ancora
- A seconda del tuo campo di attività, la tua comunicazione può passare su altri social, come Twitter, Instagram, Pinterest o YouTube
- Utilizza la newsletter: raccogli le email di clienti e possibili tali (con un occhio alle normative sulle privacy) e informali con un’email periodica delle novità nei tuoi servizi e prodotti.
- Fatti un sito. Può sembrare poco utile in un’epoca in cui tutti passano dai social network e la comunicazione d’impresa può essere fatta anche solo con questi strumenti, ma una presenza online è indice di professionalità ed è indispensabile per raggiungere tutti coloro che i social network non li utilizzano per disinteresse o scelta.

Per chiudere, amico imprenditore: puoi fare da solo, con le tue capacità e con le informazioni e i materiali che trovi liberamente in rete, ma ricorda che una strategia di comunicazione richiede energie e tempo, non solo nel lancio, ma anche a lungo termine. Per questo, il mio consiglio è di rivolgersi a un professionista che sappia guidarti nella tua attività promozionale.
Ettore ti ho usato come esempio, ma senza rancore, eh! Se mai leggerai questo articolo e avrai bisogno di una mano, sai dove trovarmi.
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