Venerdì sarò impegnata qui:
InCodice, invito alla conferenza stampa e presentazione del corso
Di InCodice non ho mai parlato qui sul blog, se non aggiungendolo al mio portfolio, ma è un progetto personale – e, quindi, in un certo senso, diverso dai progetti che seguo per i miei clienti – in cui ho investito tanto tempo ed energie.
È nato chiacchierando con Erich (Roncarolo), mio amico e collega.
Lui: ingegnere, programmatore, nerd.
Io: designer e grafica. Sì, un po’ nerd anche io (insomma: condividiamo una grande passione, che è quella per il Dottore. E da qui si spiegano tante cose).
In poche parole: i programmatori parlano una lingua particolare; i web designer la capiscono ( anche se non ne hanno piena padronanza).
I creativi, i manager, i professionisti del web spesso si scontrano con questo linguaggio e cercano di interpretarlo e di tradurlo, in occasione di tutte quelle collaborazioni necessarie alla realizzazione di siti e applicazioni pensati per lanciare servizi o prodotti sul mercato.
Ed ecco l’idea: perché non portare la nostra esperienza di programmatore e designer, un’esperienza di anni (e anni e anni), in aula? Perché non insegnare a chi lavora nel web, ma capisce poco di programmazione, cosa sta dietro a un’applicazione? Perché non far sperimentare dal vivo gli strumenti e i metodi che stanno dietro a un prototipo?
Idea presuntuosa? Un pochetto.
Siamo forse sognatori? Sempre!
In fin dei conti pensiamo che la condivisione e la cooperazione in un progetto passino dal parlare la stessa lingua. E allora, proviamo a insegnare la programmazione (o quasi) a chi vuole saperne di più.
Beh, la nostra idea è piaciuta: Fondazione Novara Sviluppo in occasione di InNOVazione 2014 ci ha premiato con il primo premio in palio in quell’edizione. E ora ci dà la possibilità di presentare ai giornalisti e agli addetti ai lavori quest’idea – che ora non è più solo un’idea, ma un corso vero e proprio – appunto questo venerdì. Per l’occasione terremo una brevissima lezione, un estratto del corso.
Siamo emozionati, stanchi, ma soddisfatti del lavoro fatto finora. E curiosi di vedere l’effetto che fa.
Per chi fosse curioso di vedere più da vicino di che si tratta, ci sono anche un sito ufficiale e una newsletter, così da non perdere nessuna delle novità che bollono in pentola.