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È primavera, un buon momento per incominciare con un blog

La settimana scorsa, durante la nona riunione della Rete al femminile di Novara (non sai cos’è la Rete al femminile? Malissimo, soprattutto se sei donna e freelance) ho tenuto una mini lezione sul blog: molte delle mie colleghe erano curiose di avere informazioni su come si apre un blog, su quanto costi, sull’effettiva utilità che un blog può avere per la propria professione e così via.

Ammetto di non essermi preparata a fondo, per cui durante la chiacchierata che abbiamo avuto ho saltato un po’ di palo in frasca, anche perché le domande sono state tante e gli interventi e la condivisione di esperienze altrettanti.

Questo mio post vuole essere un resoconto di ciò che ci siamo dette e un elenco di strumenti e link utili allo scopo.

Momenti dalla riunione della rete al femminile di Novara
Momenti dalla riunione della rete al femminile di Novara
Con me Stefania Broglia e Chiara Lo Nardo
Location Cuordimamma di Alessia Barcellini
Foto Nydia Cuevas
Momenti dalla riunione della rete al femminile di Novara
Momenti dalla riunione della rete al femminile di Novara
Chiara Lo Nardo, Alessandra Orrico, Valentina De Giovanni e Maria Ferrero
Location Cuordimamma di Alessia Barcellini
Foto Nydia Cuevas

Blog: perché aprirlo? E poi, come si fa ad aprire un blog?

A questo proposito, ho scritto di recente un articolo, nel quale mi concentro in particolar modo sulla scelta della piattaforma su cui aprire il blog: WordPress o Blogger. Ma passando per le caratteristiche tecniche minime utili da sapere nel momento in cui ci si accinge a registrare un dominio e a scegliere un hosting, parlo anche del perché aprire un blog.

Questa è la mia mini lista di fornitori di hosting, provati o consigliati da chi mi fido.

  • Pop.it: soprattutto per il basso costo dei domini
  • Coolnetwork: per la sezione Hosting Low Cost
  • Ehiweb: per il pacchetto con installazione di WordPress compresa

Cosa scrivere in un blog?

Difficile? Sì, spesso lo è. Per incominciare bene, meglio tenere conto di alcuni aspetti fondamentali.

1. Target

Regola numero 1 sul blogging: è necessario individuare il tuo target di riferimento. Scrivi per i tuoi potenziali clienti? Oppure scrivi per i tuoi colleghi e per avere uno scambio e una condivisione di esperienze?

2. Tono di voce

Secondo me, scrivere un blog è testimonianza di ciò che sai fare e di ciò che hai fatto nei tuoi pregressi. Chi ti trova e ti legge ha il materiale per capire quanto ne sai. Ecco perché – regola numero 2 – quando scrivi, usa il tuo tono di voce; calibrato sì sul tuo target, ma specchio della tua personalità e del tuo modo d’essere.

È un po’ come il discorso sulle immagini di profilo sui social: non puoi presentarti con una faccia sorridente quando invece sei un musone; tanto meno usare un’immagine in bikini quando ti proponi come professionista nel tuo settore. Coerenza, ci vuole coerenza.

3. Piano editoriale

È il succo della regola numero 3. C’è chi ti può spiegare molto meglio di me di che si tratti (io su questo punto pecco parecchio, non sono organizzata, lo ammetto; scrivo più a sentimento. Ma è sbagliatissimo!), ma in poche parole: organizza i tuoi contenuti, articoli e foto sul calendario.
Programma i tuoi post con una frequenza costante (tre post a settimana, per esempio, o anche un solo post a settimana, secondo quanto hai da dire e quanto tempo hai da dedicare al tuo blog) e non tradire la fiducia del tuo lettore, in special modo quando prometti di scrivere su di un tema e poi non lo pubblichi.
Le piattaforme di blogging ti offrono tutti gli strumenti per programmare un post nel tempo. Se poi hai qualcosa da scrivere in maniera più improvvisata, perché è legato a un fatto o a un evento particolare, nulla ti vieta di inserirti nel piano editoriale già organizzato e di spostare gli articoli in precedenza programmati.

4. Social network

Non solo WordPress o Blogger ti permettono di programmare i post: lo fa anche Facebook, per esempio.
Creare una pagina Facebook del tuo blog è una buona idea: può essere il luogo in cui condividere i tuoi articoli, l’opportunità per raggiungere un più ampio pubblico.
Per cui, secondo la regola numero 4, condividi i contenuti del tuo blog sui social network e confrontati con i tuoi lettori anche in questi spazi (parlo al plurale, perché non c’è solo Facebook, ma anche Twitter, Pinterest o Linkedin, per esempio. Non tutti, ma quelli adatti al tuo blog): il dialogo è prezioso.

Corollario alla regola 4. Va bene la pagina Facebook – a me piacciono i social network – ma il sito o il blog sono altro rispetto a Facebook. Sono il tuo sito o il tuo blog, in primis; e ci puoi scrivere degli articoli organizzati, mentre su Facebook la gente non ha voglia di leggere lunghi testi, piuttosto di soffermarsi su una bella immagine o un video accattivante (che tu userai nel momento in cui condividi i tuoi post, vero?).

5. Sito o portfolio

Il blog può essere parte integrante di un tuo sito più strutturato.
Secondo la regola numero 5, se hai un sito con un portfolio progetti, una sezione prodotti o servizi oppure con un’e-commerce, è una buona idea scrivere un blog che faccia passare qualcosa di più di te e di come lavori, in modo tale da presentarti al tuo lettore al di là del tuo prodotto o del tuo servizio. A me piace conoscere, leggendola, la persona a cui vorrei affidare un incarico: in un certo senso, capisco se siamo sulla stessa lunghezza d’onda e se lavorare insieme o farla lavorare per me può essere una buona esperienza.

6. La sezione about, ovvero chi sei

Non puoi scappare da qui. Devi dedicare un piccolo spazio su di te nel tuo blog. Come scrivevo appena sopra, mi piace vedere – in faccia – la persona che mi parla.

Racconta chi sei, ciò che fai e mettici la faccia.

Approfondimenti sul blog

La mia personalissima lista di letture che consiglio di fare per approfondire l’argomento.

E poi?

Sul blogging c’è ancora molto da dire: in questa fase, per esempio, non ho parlato di design, ma l’interfaccia del tuo blog e gli elementi che ne fanno parte hanno un’importanza fondamentale nell’usabilità e la leggibilità online.
Ma di questo parleremo un’altra volta.

Se invece hai domande da fare o approfondimenti da richiedere, usa i commenti qui sotto e sarò felice di risponderti.
Buon blog a tutti.

Ringraziamenti

Grazie alle reticelle che hanno avuto la pazienza di ascoltarmi, lo so, non è facile: parlo troppo.
Al momento non riesco a pubblicare le foto di tutte a causa di “problemi tecnici” (vero, Nydia?), ma con noi anche: Giulia Lambertini, Silvia Castelli e Stefania Brusotti.

1 commento sull'articolo “È primavera, un buon momento per incominciare con un blog

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